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Le origini del Border Collie

Il moderno Border Collie è riconosciuto per essere una razza estremamente intelligente, atletica ed energica. La razza è originaria del Northumberland, al confine tra Inghilterra e Scozia, essendosi sviluppata nel corso dei secoli per l'allevamento di pecore. C'è qualche dibattito sulle origini della razza, anche se è probabile che risalga ai romani che duemila anni fa che portarono con sé i loro cani da pastore, e ai vichinghi che invasero questa parte dell'Inghilterra circa 1200 anni fa e portarono i loro Spitz. Indipendentemente dalle sue origini, il Border Collie è ora riconosciuto come l'ultimo cane da pastore con un istinto naturale di mandria usando il suo "occhio" (controllando il bestiame fissandolo in modo silenzioso e controllato) che è diverso da qualsiasi altra razza di cane.


Old Hemp

Old Hemp, un cane tricolore dal pelo ruvido allevato da Adam Telfer nel 1893.

Muoveva le pecore intensamente ma silenziosamente a differenza dei cani da pastore più rumorosi dell'epoca ed era molto più mite e docile. Old Hemp è stato quindi allevato in modo estensivo, generando oltre 200 cuccioli, e tutti i Border Collie moderni possono far risalire i loro antenati a Old Hemp. È considerato il "padre" fondatore della razza. Il termine "Border Collie" fu usato per la prima volta nel 1915 da James Reid, segretario della neonata International Sheep Dog Society (ISDS), per descrivere la razza e differenziarla dalle altre razze di collie. L'ISDS ha istituito il primo registro dei Border Collie e Old Hemp è stato registrato postumo come ISDS 9.




La selezione del Border Collie: Sheepdogs

La selezione del Border Collie nasce in ambiente pastorale.

I pastori di tutto il mondo hanno sempre cercato di selezionare cani che potessero andare bene all'ambiente e al tipo di pastorizia che praticavano.

Nel Regno Unito la pastorizia segue un ciclo particolare che passa dai pascoli "bassi" recintati e prossimi alla fattoria ai terreni comuni, ossia quei pascoli di cui tutta la comunità può usufruire. Si tratta solitamente di zone impervie con estensioni enormi e di difficile accesso, dove oltretutto le pecore di di diverse fattorie si mescolano.

Questo ciclo di allevamento crea pecore molto forti, ben strutturate ma decisamente poco docili.

Solo un cane che si possa gestire a grande distanza può recuperare le pecore dai pascoli comuni, per farlo dovrà essere estremamente docile, intelligente, calmo e dovrà avere quella caratteristica tipica del Border: l'"occhio". Un cane irruento che deve usare la bocca per spostare gli ovini è incompatibile con quell'ambiente fatto di burroni e asperità, il Border lavora in modo diverso attraverso quell'occhio ipnotico che riesce a spostare gli ovini da una distanza adeguata senza stressarli.

La selezione oggi è la stessa dei secoli scorsi basta sulle capacità lavorative del cane, la sua docilità le distanze da cui è in grado di spostare e guidare le pecore.



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